Archivio

TEATRANTI

Benvenuti all’interno di una ricerca storica lunga una vita!
Benvenuti alla scoperta di tante vite!

Vite “resuscitate” dopo decenni o secoli di oblio.
Vite di attori, comici, commedianti, teatranti…ma per me nonni, bisnonni, trisavoli e antenati.
Benvenuti dunque all’interno di una “famiglia d’arte”, della mia famiglia d’arte, antica due secoli.
Feoli, Cola, Cresseri, Nistri… un’unica e sola genia, cangiante nei nomi ma non nella sostanza.

Ma benvenuti anche alla riscoperta di tante altre famiglie d’arte, con i loro componenti e le loro storie, i loro successi, fallimenti e ramificazioni.
Storie anch’esse dimenticate ma che meritano di riemergere dal buio.

Archivio di altre famiglie d’arte.

Famiglie Teatranti - ArchivioTeatranti.it

Essere attori nel 1800 (e nella prima metà del ‘900) non era mai una scelta del singolo individuo.
Il mondo dei comici era composto da clan familiari che avevano ricevuto in eredità (e a loro volta trasmettevano) un mestiere e un’arte.
Eppure di tante famiglie di teatranti non si sono conservate tracce: il tempo le ha
come cancellate, nascoste, offuscate.

Temporini, Marchesini, Croce, Carani, Cordiviola, Marchetti, Bolaffi, Felletti, Calindri, D’Antoni, Verdirosi…

sono solo alcuni dei cognomi che, per decenni (talvolta per secoli), hanno rappresentato la prosa italiana. Ognuno di loro ha incontrato i miei antenati e con i miei antenati ha affrontato difficoltà e condiviso gioie. Ore, giorni e mesi trascorsi insieme…

Il progetto Archivio Teatranti

Il mio progetto è senza dubbio ambizioso!

In primo luogo, si prefigge l’obiettivo di conservare la memoria di tanti artisti del passato affinché sia trasmessa a più persone possibile, proprio come ad un vasto pubblico seduto in platea.
In secondo luogo, vorrebbe riportare in vita tante vite, ridonando loro vigore, ossia quel fascino, quella tempra ma anche quella malinconia che certe esistenze straordinarie possiedono.
Ma soprattutto, vorrebbe essere un modo per “intercettare” gli eredi superstiti di tante altre famiglie d’arte che sono state dimenticate e perdute.

Un progetto insomma che abbia la funzione di “PONTE” tra tanti individui spersi chissà dove e che, ritrovandosi, potrebbero condividere materiali d’archivio, ricordi, aneddoti…